Nel corso della sua carriera, il campione svedese Zlatan Ibrahimovic, che nel corso della sua carriera ha vestito le casacche di Malmö, Ajax, Juventus, Inter, Barcellona, Milan e Paris Saint-Germain, è sempre stato etichettato con la poco edificante etichetta di “mercenario”, accusato di essere più attaccato ai soldi che ai colori delle maglie che indossa e di soffrire di troppi “mal di pancia”.

Ibrahimovic, però, potrebbe fare un’eccezione proprio alla vigilia dei suoi 32 anni, un’età nella quale un calciatore deve iniziare a fare i conti con il tempo che passa e, di conseguenza, anche con la chiusura della propria carriera. Zlatan, quindi, è pronto a giurare amore eterno nei confronti dei colori del PSG, sperando che questa sia la volta buona, anche le sue dichiarazioni rilasciate alla BBC non appaiono del tutto convinte.

Queste sono le dichiarazioni con le quali Zlatan Ibrahimovic ha perlomeno allontanato la tentazione Premier League:

Giocare in Inghilterra? Il mio tempo ormai è passato. Ho superato i 30 anni e mi trovo alla grande al Psg. Non ci sto pensando. Ma nel calcio è vero che non si può mai sapere. Quando sono andato al Barcellona pensavo di restarci cinque anni, e sono andato via dopo uno. Quindi è meglio pensare un giorno alla volta.

Proprio riguardo il suo chiacchierato passaggio dall’Inter al Barcellona, a posteriori, Ibra lo commenta con affermazioni quasi disincantate:

Avevo il sogno di giocare nel Barcellona, ma dopo ho pensato che a volte è meglio che i propri sogni non si realizzino. Il trasferimento di Bale è simile al mio passaggio al Barça. Ma quello che si viene a creare intorno alle cifre del trasferimento è causato dai media, dal club che vende e da quanto il club che compra ha bisogno di prendere un grosso nome.

Tirato in ballo Gareth Bale, Ibrahomovic ha commentato il passaggio ultramilionario del giocatore gallese dal Tottenham al Real Madrid, dando anche dei consigli al neo-madridista:

Gareth Bale deve prepararsi a gestire una pressione fortissima. Nessun giocatore può valere così tanto. Quando Zinedine Zidane giocò a Madrid lo fischiarono. E se possono fischiare Zidane, per me uno dei migliori giocatori della storia, mi auguro che Bale abbia molta pazienza.

Riguardo agli allenatori che ha avuto, infine, Zlatan Ibrahimovic ne cita due in particolare:

Capello mi ha dato una mentalità vincente mentre Mourinho mi ha trasformato da gatto in leone. Ha tirato fuori da me quello che nessun altro allenatore aveva mai tirato fuori prima.

Foto | © Getty Images

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